Skip to main content
funzione irrazionale radice,

La funzione radice, detta anche irrazionale si presenta nella forma:

funzione irrazionale radice, forma di potenza o simbologia di radice

Essa può essere vista come la funzione inversa della funzione potenza

Esistono due classi principali di funzioni irrazionali a seconda che l’indice sia pari oppure dispari.

Quando l’indice è pari ci troviamo di fronte ad una radice quadrata.

L’esempio più noto è la radice con indice  2, che noi definiamo proprio radice quadrata.

funzione irrazionale radice, la radice quadrata

Da notare che non indichiamo l’indice per una questione di convenzione, anche se potremmo tranquillamente scriverla così:

funzione irrazionale radice, radice quadrata e potenza con esponente 1/2

Rappresentata nel piano cartesiano la vediamo come una mezza parabola rovesciata in orizzontale.

Tale funzione irrazionale è definita solo per le x positive, in quanto possiamo calcolare (nei numeri reali) radici quadrate solo di numeri positivi.

funzione irrazionale radice, rappresentazione della radice quadrata

Infatti non possiamo calcolare radici quadrate di numeri negativi poiché non vi è nessun numero che elevato al quadrato sia negativo.

Ad esempio non è possibile calcolare la radice quadrata di –1 poiché non esiste nessun numero reale che elevato alla seconda dia –1.

Scritto in linguaggio matematico diventa:

funzione irrazionale radice, un quadrato uguale ad un negativo è impossibile, dunque non esiste la radice quadrata di meno uno

Siccome x alla seconda uguale a –1 non da soluzione (impossibile) allora ne deriva che non esiste nessun numero reale x che sia la radice quadrata di –1

In contrapposizione alla funzione radice quadrata troviamo la radice cubica, caratterizzata da un indice n dispari.

L’esempio più noto è la funzione radice cubica con indica pari a 3.

funzione irrazionale radice, la funzione radice cubica

La forma di questa funzione irrazionale è pressoché identica a quella della radice quadrata nelle ascisse positive.

La caratteristica quindi che la differenzia in modo netto rispetto alla radice quadrata è la possibilità di calcolare la radice cubica anche di numeri negativi.

Ad esempio la radice cubica di –1 vale –1 poiché il cubo di –1 vale –1.

Scritto matematicamente diciamo che:

Per evitare di confonderci troppo con lo stesso numero riporto anche questo esempio:

La rappresentazione della radice cubica è la seguente:

funzione irrazionale radice, rappresentazione delle funzione radice cubica. 
Diversamente dalla radice quadrata esiste anche quando l'argomento è negativo

Per entrambe le funzioni vale la caratteristica della crescenza, nel senso che quando aumenta l’argomento della radice (radicando) aumenta anche il valore della radice.

LA FUNZIONE RADICE QUADRATA

La funzione radice quadrata è una relazione che associa ad ogni numero reale la sua radice quadrata.

La radice quadrata è l’operazione inversa del quadrato

Dunque le radici quadrate più semplici sono calcolate sui quadrati perfetti.

Ad esempio se 2 elevato alla seconda (al quadrato) da come risultato 4, significa che la radice quadrata di 4 vale 2.

Facciamo un elenco di quello che succede nei primi 10 numeri naturali (più lo zero).

RADICI QUADRATE DI QUADRATI PERFETTI

funzione irrazionale radice, la radice di zero fa zero poiché zero alla seconda fa zero
funzione irrazionale radice, la radice di uno fa uno poiché uno alla seconda fa uno
funzione irrazionale radice, la radice di quattro fa due poiché due alla seconda fa quattro

Una radice quadrata è in generale un numero definito irrazionale, ovvero dove non è possibile prevedere in modo razionale l’andamento delle cifre decimali.

Quindi non può essere classificato come un rapporto di numeri interi, che è quello che noi chiamiamo frazione o numero razionale.

Ad esempio se prendiamo la frazione 2/3 essa può essere calcolata come:

Ovvero siamo in grado di prevedere l’andamento delle cifre decimali.

Ma se calcoliamo la radice quadrata di 2, la cosa non risulta possibile:

L’andamento delle cifre decimali appare imprevedibile e non possiamo riscrivere questo numero come un rapporto di numeri naturali.

Andiamo ora costruire la funzione irrazionale radice quadrata, associando ad ogni numero x la sua radice quadrata

funzione irrazionale radice, tabella con i principali valori della radice quadrata di quadrati perfetti

Per quanto riguarda le radici quadrate di numeri negativi?

In questo non è possibile calcolarne il valore poiché sappiamo che quadrati di numeri reali (positivi o negativi) danno sempre dei numeri positivi.

Oppure detto in altre parole non esistono numeri reali il cui quadrato è una quantità negativa.

Prendiamo come esempio la radice quadrata di –1.

Se esistesse una tale quantità x dovremmo avere che il quadrato di x sia -1

Ma noi sappiamo che un qualsiasi numero x elevato alla seconda è sempre positivo.

Ad esempio se x=-1

E non -1.

Dunque in definitiva non è possibile calcolare radici quadrate di numeri negativi.

funzione irrazionale radice, tavola con i principali valori delle radici quadrate di quadrati perfetti.
Si indica anche che non è possibile calcolare la radice quadrata di numeri negativi

Andiamo ora a tracciare i punti che abbiamo trovato in un sistema cartesiano.

Tracciando poi la funzione irrazionale che ne deriva.

funzione irrazionale radice rappresentazione della funzione radice quadrata nel sistema cartesiano. con i valori presi dalla tabella delle radici quadrate. grafico disegnatocon geogebra

SCOPRI I CORSI DI MATEMATICA

Se stai preparando l’esame di matematica e vuoi una preparazione completa, scopri i corsi di matematica per completare al meglio la tua conoscenza!

Visita anche il Canale YouTube

CARATTERISTICHE DELLA FUNZIONE RADICE QUADRATA

Elenchiamo le principali caratteristiche della funzione irrazionale con indice pari (radice quadrata).

DOMINIO 

INTERSEZIONE CON GLI ASSI

La funzione passa per l’origine (0,0)

Infatti la radice quadrata di zero vale zero!

SEGNO DELLA FUNZIONE

La funzione è sempre positiva nel suo dominio eccetto nello zero.

L’intervallo di positività I.P. è dunque:

DERIVATA PRIMA

Dal momento che il denominatore è deve essere diverso da zero la funzione è non derivabile nell’origine.

Siccome la derivata è sempre positiva (dato che è un rapporto di positivi) la funzione risulta sempre crescente.

LA FUNZIONE RADICE E’ L’IVERSA DELLA FUNZIONE QUADRATICA

La radice quadrata è l’operazione inversa del quadrato.

Dunque la funzione radice è la funzione inversa della funzione quadratica.

Prendiamo la funzione irrazionale:

Ricaviamo ora la x in funzione della y e per farlo eleviamo tutto alla seconda.

Ovvero:

Ora scambiamo le variabili al fine di vedere la funzione inversa:

Questa è la funzione quadratica o parabola o di secondo grado.

(ricordiamo che questo vale solo nelle ascisse positive)

Dal punto di vista grafico due funzioni inverse nel sistema cartesiano risultano essere simmetriche rispetto alla bisettrice del primo e del terzo quadrante.

funzione irrazionale radice La funzione radice quadrata è funzione inversa della funzione quadratica.
Per questo la vediamo simmetrica rispetto alla retta di equazione y=x bisettrice del primo e del terzo quadrante

TRASFORMAZIONI NEL PIANO DELLA FUNZIONE IRRAZIONALE

Partendo dalla funzione irrazionale:

Possiamo effettuare delle operazioni di trasformazione nel piano, tra cui ricordiamo:

  • Traslazione
  • Dilatazione,  restrizione o ribaltamento

TRASLAZIONE

La trasformazione più elementare che possiamo fare con una funzione è la traslazione.

Una traslazione avviene quando prendiamo un oggetto e lo spostiamo semplicemente nello spazio.

In questo caso quindi non andiamo ad alterare la forma e le dimensioni dell’oggetto.

funzione irrazionale radice, traslazione di un oggetto lungo asse orizzontale e verticale

Possiamo ottenere una traslazione mediante una operazione di somma (o differenza) di una costante.

Quando la costante viene aggiunta (o tolta) a tutta la funzione si determina una traslazione lungo l’asse delle y.

In particolare se k è positivo la traslazione è di k unità verso l’alto

Mentre se k è negativo la traslazione è di k unità verso il basso

Dal grafico possiamo capire come avviene:

funzione irrazionale radice, traslazione della funzione radice quadrata lungo l'asse y

Possiamo spostare la funzione lungo l’asse delle x, se la costante viene addizionata alla x.

In questo caso si giunge ad una scrittura del tipo:

Attenzione che questa volta se la costante h è positiva la traslazione avviene di h unità verso sinistra.

Mentre se la h è negativa la traslazione avviene di h unità a destra.

Vediamolo meglio nel grafico:

funzione irrazionale radice, traslazione della funzione radice quadrata lungo l'asse delle x

Per ottenere una traslazione obliqua si vanno a comporre le due traslazioni orizzontale e verticale, con un’operazione del tipo:

SCOPRI I CORSI DI MATEMATICA

Se stai preparando l’esame di matematica e vuoi una preparazione completa, scopri i corsi di matematica per completare al meglio la tua conoscenza!

Visita anche il Canale YouTube

DILATAZIONE, RESTRIZIONE O RIBALAMENTO

Per trasformazione nel piano di una funzione intendiamo anche operazioni come:

  • Dilatazione
  • Restrizione
  • Ribaltamento

Una dilatazione avviene in generale quando prendiamo un oggetto e modifichiamo le sue dimensioni ma non ne alteriamo la forma.

In questo modo il nostro oggetto risulta più grande.

Mentre con il termine restrizione intendiamo la stessa cosa, ma l’oggetto viene reso più piccolo.

Si verifica un ribaltamento dell’oggetto quando vi è una simmetria rispetto ad una retta. 

Più o meno quello che avviene di fronte ad uno specchio

funzione irrazionale radice, trasformazioni nel piano.
Parliamo di dilatazione quando vi è ingrandimento dell'oggetto.
Mentre con la restrizione l'oggetto diventa più piccolo.
Il ribabaltamento è una simmetria rispetto ad una retta

Per ottenere questo tipo di trasformazione sulle funzioni si applicano operazioni di moltiplicazione.

In particolare sulla nostra funzione irrazionale:

Otteniamo questi risultati rispetto all’asse delle x (quindi lungo l’asse y) moltiplicando una costante k a tutta la funzione.

In particolare se:

Osserviamo meglio cosa succede nel grafico cartesiano:

funzione irrazionale radice, restrizione, dilatazione e ribaltamento della funzione radice quadrata lungo l'asse y.

Se invece vogliamo ottenere questi risultati rispetto alla asse delle y (quindi lungo l’asse x) andiamo a moltiplicare la x per una costante h

In particolare se:

dilatazione, restrizione e ribaltamento lungo l'asse orizzontale della funzione radice quadrata

QUALCHE CENNO STORICO

La storia della funzione irrazionale è legata in modo indissolubile alla nascita del concetto di radice e alla sua evoluzione nei secoli.

 RADICE COME NUMERO IRRAZIONALE

Il concetto di radice quadrata intesa come numero irrazionale nasce nell’antichità ad opera di uno dei discepoli di Pitagora di Samo (570 a.C. – 490 a.C.).

Questo discepolo si chiamava Ippaso di Metaponto ( 530 a.C. – 450 a.C.)

Ippaso stava osservando un triangolo rettangolo isoscele, o se preferite la meta di un quadrato tagliato da una diagonale.

cateti di questo triangolo valevano 1 e l’ipotenusa veniva calcolata applicando il teorema del suo maestro.

Il suo valore era radice quadrata di 2

Ippaso di Metaponto aveva dimostrato l’incommensurabilità di questa quantità.

Ovvero non era possibile scrivere la radice quadrata di 2 come un rapporto di numeri naturali (una frazione).

Nella scrittura matematica moderna scriviamo così:

Radice di 2 è diverso da un rapporto tra due numeri m e n che sono numeri naturali.

La scoperta non deve essere stata molto gradita al maestro Pitagora e leggenda narra che il corpo di  Ippaso fu trovato privo di vita sotto una scogliera.

Dovete pensare che Pitagora credeva che tutta la realtà potesse essere descritta come rapporti di numeri naturali, le frazioni.

Questa scoperta avrebbe minato alle basi di tutta la sua filosofia, tutto il lavoro di una vita intera.

funzione irrazionale radice. Ippaso di metaponto ha scoperto la radice quadrata di 2. Pitagora si è arrabbiato e lo ha fatto uccidere

SIMBOLO DI RADICE QUADRATA

Il concetto di radice quadrata è collegato inizialmente alla geometria.

Il modo più semplice di immaginarlo è pensarla come il lato di un quadrato con una certa area.

Ad esempio la lunghezza di un quadrato con area 25 è pari a 5.

Gli antichi latini indicavano la radice semplicemente come latus.

Il filosofo latino S. Boemo (480-524) coniò per la prima volta il termine radix, intendendo con questo termine fonte o origine. 

Venne poi la volta di due italiani : Leonardo Fibonacci (1170-1242) e Luca Pacioli (1445-1517)

Inizialmente venne utilizzata la lettera R (iniziale di radix) che poi per deformazione si trasformò nel simbolo odierno.

funzione irrazionale radice. il simbolo iniziale della radice quadrata era una r iniziale. Con la distorsione storica è diventato l'odierno simbolo della radice che usiamo oggi

SCOPRI I CORSI DI MATEMATICA

Se stai preparando l’esame di matematica e vuoi una preparazione completa, scopri i corsi di matematica per completare al meglio la tua conoscenza!

Visita anche il Canale YouTube

LE DUE RADICI QUADRATE DI UNO

Nel sedicesimo secolo un altro matematico italiano dovette affrontare un’altra questione matematica.

Questo matematico era Rafael Bombelli (1526-1572).

Oggi come allora sappiamo che la radice quadrata di 1 vale 1.

Questo poiché il quadrato di 1 vale 1.

Ma esiste un altro numero il cui quadrato vale 1.

Questo numero è il  –1.

Allora seguendo lo stesso ragionamento anche –1 dovrebbe essere una radice quadrata di 1.

Detto in altre parole Rafael era convinto che 1 avesse due radici quadrate: +1 e –1.

A questo punto il matematico Cartesio (1596-1650) avrebbe disegnato così nel sistema cartesiano il grafico della funzione irrazionale radice quadrata di x

funzione irrazionale radice. Se Rafael Bombelli avesse ragione ogni numero positivo avrebbe due radici. Perciò visualizzeremmo il grafico della radice quadrata come una parabola rovesciata

Questa visione probabilmente non passò alla storia come vincitrice.

Ciò era dovuto alla creazione nel mondo matematico di un nuovo concetto: la funzione.

La funzione era definita come una relazione che associava ad un certo elemento uno ed un solo altro elemento.

Quindi riferendoci alla funzione irrazionale, se individuiamo il numero 1, possiamo associare una ed una sola radice quadrata, ovvero 1

RADICE QUADRATA DI MENO UNO E LA TEORIA DEI NUMERI COMPLESSI

Il ragionamento di Rafael Bombelli continuò anche su un’altra questione.

Quanto valeva la radice quadrata di –1 ?

Nella teoria ormai consolidata non era possibile calcolare la radice quadrata di un numero negativo.

Tutti i numeri che venivano elevati alla seconda davano sempre come risultato un positivo.

Bombelli creò allora una unità detta unità immaginaria il cui quadrato vale proprio –1.

In questo modo la stessa unità immaginaria poteva essere la radice quadrata di –1

Questo ragionamento diede vita alla teoria dei numeri complessi

HAI QUALCHE DOMANDA???

Se hai qualche domanda scrivila nei commenti

SCOPRI I CORSI DI MATEMATICA

Se stai preparando l’esame di matematica e vuoi una preparazione completa, scopri i corsi di matematica per completare al meglio la tua conoscenza!

Visita anche il Canale YouTube

Leave a Reply