
Le equazioni logaritmiche sono equazioni in cui l’incognita compare nell’argomento oppure nella base di un logaritmo.
Esempi di equazioni logaritmiche sono:






CLASSIFICAZIONE DELLE EQUAZIONI LOGARITMICHE
Premesso che non è sempre semplice offrire una classificazione con “etichette” a tutte le equazioni.
Comunque proviamoci.
Possiamo classificare le equazioni logaritmiche nelle seguenti tipologie.
- Elementari
- Risolubili mediante proprietà dei logaritmi
- Per sostituzione
- Risolubili con metodo grafico
EQUAZIONI LOGARITMICHE ELEMENTARI
Anche qui possiamo andare a dividere questa tipologia di equazioni logaritmiche elementari in tre gruppi:
- Semplici
- Composte
- Nella forma base
EQUAZIONI LOGARITMICHE ELEMENTARI “SEMPLICI”
Queste costituiscono il cuore pulsante della teoria delle equazioni logaritmiche.
La forma con cui si presentano è la seguente:

Sulla sinistra abbiamo una funzione logaritmica, mentre sulla destra una costante.
Esempi di questa tipologia sono:




Per risolvere questo tipo di equazione abbiamo tre opzioni:
- Metodo logaritmico
- Metodo esponenziale
- Metodo immediato
OPZIONE 1 – METODO LOGARITMICO
Partendo dall’equazione:

Trasformiamo il termine a destra in un logaritmo con la stessa base del logaritmo di sinistra:
Eliminiamo a questo punto le basi e otteniamo la soluzione (valore di x)

Prendiamo in esame il primo esempio:



OPZIONE 2 – METODO ESPONENZIALE
Partiamo sempre dall’equazione in oggetto:

Imponiamo a destra e a sinistra la forma esponenziale con la stessa base del logaritmo

Sul lato sinistro la funzione esponenziale “si porta via” il logaritmo e pertanto otteniamo che

Consideriamo a titolo di esempio il secondo caso:



OPZIONE 3 – METODO IMMEDIATO
Ritorniamo all’equazione iniziale:

Se ci rifacciamo alla definizione di logaritmo possiamo dire che:
” k è l’esponente che dobbiamo dare alla base a per ottenere l’argomento x“
Pertanto possiamo anche dire che la x si ottiene elevando la base del logaritmo a alla k.

Prendiamo a riferimento il terzo esempio:

Il logaritmo sulla sinistra è definito anche “logaritmo naturale” e la sua base è il numero di Nepero e=2,7182…
Dunque -1 + l’esponente da dare alla base e per ottenere la x

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INTERPRETAZIONE GRAFICA DI UNA EQUAZIONE LOGARITMICA ELEMENTARE SEMPLICE
L’equazione logaritmica in forma elementare semplice

Ha la seguente interpretazione grafica

Dove la funzione di colore verde rappresenta la funzione logaritmica elementare

Che rappresenta il lato sinistro dell’equazione.
Mentre la funzione costante in blu è la retta orizzontale:

(Ovviamente k può variare di valore)
In rosso è rappresentata la soluzione dell’equazione, che è la proiezione sull’asse delle x del punto di intersezione:

A titolo di esempio mostriamo il grafico dell’ulimo esempio proposto in alto:

Consideriamo il logaritmo a sinistra con la base 10

CONDIZIONI DI ESISTENZA NELLE EQUAZIONI LOGARITMICHE
Metto una piccola nota che riguarda le condizioni di esistenza di questa tipologia di equazioni.
Anche se in generale andrebbe posto che l’argomento del logaritmo deve essere un numero reale positivo, in questo caso non c’è bisogno.
Infatti come possiamo notare anche dal grafico la funzione logaritmica assume tutti i valori reali (quando questa esiste).
Pertanto l’equazione:

ammette sempre una soluzione del tipo:

EQUAZIONI LOGARITMICHE ELEMENTARI “COMPOSTE”
Possiamo considerare queste come un ampliamento delle equazioni elementari “semplici”
In particolare si presentano nella forma:

Dove f(x) rappresenta una funzione composta in x.
Attraverso uno dei metodo predetti otteniamo che

Da qui daremo vita ad una nuova equazione di vario genere
Facciamo qualche esempio:



ESEMPIO 1

Applicando la definizione di logaritmo perveniamo alla forma:

Che possiamo anche scrivere come:

Moltiplichiamo a destra e sinistra per 4

E risolviamo l’equazione di primo grado


ESEMPIO 2

Vi faccio notare che quando l’argomento diventa molto ingombrante potete anche momentaneamente semplificare l’equazione con:



Da qui poi ricostituite

Che è un’equazione pura di secondo grado:


Provate a svolgere il terzo esempio e scrivete la soluzione sotto nei commenti.
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EQUAZIONI LOGARITMICHE ELEMENTARI “NELLA FORMA BASE”
Queste equazioni si presentano nella forma generale:

Dove i logaritmi presentano la stessa base (che per questo non ho riportato)
In questo caso bisogna imporre le condizioni di esistenza sugli argomenti dei logaritmi.

E successivamente risolvere l’equazione eliminando i logaritmi:

Supponendo che

Sia una generica soluzione, si dovrà verificare l’appartenenza al campo di esistenza.
ESEMPIO
Consideriamo il seguente esempio:

Partiamo con le condizioni di esistenza:

Da cui risolvendo le due disequazioni otteniamo che:

Da cui ricaviamo che il campo di esistenza della x è:

Ripartiamo quindi dall’equazione iniziale:

ed eliminiamo i logaritmi, pervenendo ad una equazione di secondo grado:

Se spostiamo tutto a sinistra e riordiniamo abbiamo che:

Possiamo scomporre il polinomio di sinistra come un trinomio speciale di secondo grado, somma-prodotto.

Da cui applicando la regola dell’annullamento del prodotto, ricaviamo le soluzioni della x.


Entrambe le soluzioni della x non sono accettabili per le condizioni di esistenza!
EQUAZIONI LOGARITMICHE RISOLUBILI CON LE PROPRIETA’ DEI LOGARITMI
Possiamo considerare questa categoria come un ampliamento della categoria precedente.
Vediamo un paio di esempi pratici


In questo tipo di equazioni si applicano tutte le proprietà dei logaritmi dopo avere opportunamente imposto le condizioni di esistenza.
Tali condizioni prevedono che l’argomento sia un numero reale positivo.
ESEMPIO 1

Partiamo dalle condizioni di esistenza.
Nel testo compaiono tre logaritmi di base nota (supponiamo 10).
Affinché questi logaritmi esistano dobbiamo imporre che i loro argomentirisultino essere positivi.
Dunque imponiamo in un sistema di disequazioni la positività di tutti gli argomenti:

Da cui si perviene a

Risolvendo il sistema otteniamo che la nostra x

A questo punto ritorniamo al testo iniziale dell’equazione logaritmica

E applichiamo le proprietà dei logaritmi

Eliminiamo ora i logaritmi pervenendo ad una equazione di secondo grado

Spostiamo dunque tutto a sinistra

Scomponiamo (possiamo anche applicare la formula risolutiva)

E troviamo le soluzioni con la legge di annullamento del prodotto:


EQUAZIONI LOGARITMICHE RISOLTE PER SOSTITUZIONE
La terza grande categoria delle equazioni logaritmiche sono quelle che si risolvono per sostituzione.
Andiamo a riportarne un paio di esempi:


ESEMPIO 1

(supponiamo in base 10 il logaritmo)
Cominciamo a chiamare

Per cui l’equazione diventa:

Scomponiamo (oppure usiamo la formula risolutiva)

Da cui abbiamo le soluzioni della t.

Ora andiamo a risostituire per determinare le soluzioni in x:


ESEMPIO 2

Procediamo nuovamente per sostituzione, questa volta imponendo che:

Ricordiamo che i valori della t che otterremo dovranno essere strettamente positivi.
Questo dal momento che la t, diversamente dal caso precedente, è una radice quadrata
Quindi ‘equazione che otteniamo è:

Se spostiamo tutto sul lato destro:

Scomponiamo (oppure usiamo la formula risolutiva)

Da cui abbiamo le soluzioni della t.

Ora andiamo a risostituire per determinare le soluzioni in x:


Come certamente potete immaginare questo tipo di equazione è veramente molto vasto!
Per creare un’equazione logaritmica di questo tipo basta che prendiate una pagina a caso del vostro libro in cui vi è scritta un’equazione e sostituite al posto della x il logx.
In questo modo potete ottenere anche da soli un’equazione logaritmica.
UNA REGOLA GENERALE PER LE EQUAZIONI LOGARITMICHE
Per quello che abbiamo visto fino ad ora possiamo estratte la seguente regola generale.
Tutte le equazioni che abbiamo visto possono essere ricondotte all’equazione più semplice.
L’equazione logaritmica elementare semplice!
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EQUAZONI LOGARITMICHE RISOLTE CON IL METODO GRAFICO
La forma certamente più complessa di equazione logaritmica è quella che si risolve graficamente.
Qui entriamo nella generalità dei casi:
La forma generale di tale tipo di equazione è:

Da la complessità dell’argomento mi limito a riportarne un esempio con il relativo grafico:

Sulla sinistra abbiamo la funzione

Mentre sulla destra la parabola:

Ecco la rappresentazione grafica:

In questo caso siamo veramente fortunati dal momento che la soluzione è evidente e facilmente verificabile:

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Se hai qualche domanda scrivila nei commenti
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Grazie. L’argomento è ben spiegato!
GRAZIE 😉
Può indicare dei link dove trovare materiale sulla risoluzione con il metodo sotto riportato. Grazie
Il metodo iterativo di D’Alembert è una tecnica utilizzata per approssimare la soluzione di un’equazione trascendentale, spesso in situazioni in cui non è possibile ottenere una soluzione analitica esatta. Questo metodo si basa sull’idea di iterare una sequenza di approssimazioni per avvicinarsi progressivamente alla soluzione reale.
Ciao Francesco
Per risolvere equazioni di qualsiasi natura purché abbiamo a che fare con equazioni derivabili almeno fino alla derivata prima è il metodo delle tangenti di Newton
Ti lascio il seguente link https://www.youmath.it/domande-a-risposte/view/2597-metodo-delle-tangenti.html